LA FESTA DELLA TREBBIATURA
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ievocazione della TRESCATURA DEL GRANO, antica usanza, che prevedeva la mietitura del grano e il trasporto su carri addobbati, in onore di Sant’Antonio di Padova, sui quali i contadini portavano il grano mietuto al convento di San Patrignano allestendo una sfilata. Le fasi della manifestazione si svolgono con la
“sfilata dei carri carichi di covoni di grano” e la “trescatura” finale. La rievocazione delle gesta dei nostri nonni che donavano a Sant’Antonio di Padova tutto quello che di più caro avevano: il grano. Dopo averlo mietuto caricavano i preziosi covoni sui carri trainati dai buoi, addobbati a festa, e lo portavano al convento per
essere trebbiato, accompagnati da musica folkloristica per le vie del borgo antico fino all’aia del Convento. L’usanza prevede poi, che i covoni vengano “trescati” con la macchina originale dell’epoca. Inoltre, come da tradizione, durante la lavorazione del grano vengono offerte le “rimpizze” ed altri prodotti eno-gastronomici tipici, preparati per
l’occasione dalle massaie di Collecorvino secondo le tradizionali ricette. La trebbiatura, altresì, prevedeva anche il pranzo al quale partecipavano tutti coloro che avevano lavorato e quindi meritato i famosi “maccheroni della tresca”.
![]() MACCHERONI DELLA TRESCATURA |
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